RGI Group sponsor della 15° edizione dell’Annual Assicurazioni

RGI Group ha sponsorizzato, per il terzo anno consecutivo, l’Annual delle Assicurazioni, appuntamento annuale organizzato da Il Sole24ore e considerato un punto di riferimento per l’intero comparto assicurativo. La quindicesima edizione di questo incontro è stata un’occasione per dibattere temi di più stretta attualità che caratterizzano questa delicata fase di turbolenza finanziaria internazionale. Alcuni tra i più qualificati rappresentanti del mondo assicurativo e finanziario, italiano ed internazionale, si sono confrontati sulle strategie della distribuzione dei prodotti assicurativi, sui possibili canali alternativi e sulla loro efficacia per il welfare. E’ contemplabile un ruolo degli assicuratori come supporto agli investimenti solo nella misura in cui questo si attui tra pubblico e privato con un accordo sulla fiscalità agevolata. L’obiettivo centrale del settore è la focalizzazione sul core business. Poiché le famiglie stanno riprendendo man mano a risparmiare, la sfida è trovare nuove forme di raccolta. Innovazione e crescita sono quindi i motori chiave della ripresa.
I vertici dei diversi gruppi assicurativi devono individuare strategie innovative, concentrandosi soprattutto su diversi modelli di distribuzione. Come spiegato da Giuliani (Resp. Strategie di Generali), sui canali distributivi si può giocare il futuro; con modelli molto differenti a livello globale, le compagnie devono crescere e diversificarsi nella distribuzione di prodotti sui vari canali. E nel discorso dei canali distributivi, rientra anche la bancassurance, come ha sostenuto Dixneuf (CEO di Aviva). Della stessa idea è Franco Ellena (DG di Unipol), che sostiene la necessità di ripensare la distribuzione, recuperando flessibilità organizzativa. La crisi e il digitale, infatti, hanno cambiato totalmente la struttura dei consumi e ci si deve adeguare (Mazzucchelli – AD di Cattolica). Sartorel ha aggiunto inoltre che i problemi del mercato italiano non riguardano solo il canale distributivo, ma sono insiti in un problema più profondo, derivante dalle scelte aziendali che non sfruttano appieno le possibilità del mercato.
Le compagnie assicurative dovrebbero intraprendere la scalata verso la ripresa del mercato a braccetto “con una mentalità diversa”.